Fate e folletti, vederli e incontrarli attraverso le pietre forate naturali
Anche se le leggende e le superstizioni indicano spesso le pietre forate naturali come antidoto e difesa a mondi e poteri malvagi, si può dire che esse abbiano anche una natura positiva: hanno poteri magici, portano fortuna.
Tra le proprietà delle pietre forate naturali c’è il grande potere del loro foro: attraverso il buco si può vedere ciò che di magico a occhio nudo è impossibile vedere, ovvero si acquista la capacità della Vista, la vista psichica, narrata anche nella Saga di Spiderwick.
Attraverso l’apertura della pietra, soprattutto, in particolare si entra in contatto con il regno fatato e in generale con il Piccolo Popolo. Si possono vedere fate, spiritelli e folletti, di natura maligna o benigna, normalmente invisibili all’occhio umano, e si può osservare il vero aspetto del regno fatato. Se si utilizza la pietra durante una notte di luna piena in un luogo selvaggio si possono anche cogliere visioni, fantasmi e altre entità.
Per questo rapporto particolare con il mondo delle fate, le pietre di Odino tradizionalmente sono chiamate anche “Pietre delle Fate”.
Si ritiene che ogni pietra di Odino, di piccole o grandi dimensioni, avesse una fata o un folletto che poteva attivare forze e poteri prodigiosi nonché guarire coloro che passavano attraverso il foro se sufficientemente largo, come avveniva presso il sito di Mên-an-Tol in Cornovaglia.
Le pietre forate sono ritenute anche un antidoto “contro” fate e folletti, da sempre considerate creature senza una vera coscienza umana nelle culture nordiche. Le pietre bucate con la loro presenza impediscono ai folletti di rubare il latte, inoltre proteggono adulti e bambini dal rapimento da parte di fate e altri componenti del Piccolo Popolo.
Infine anche altre creature delle leggende afferiscono alle pietre forate naturali: esse sono presenti presso o nelle vicinanze di molti luoghi in cui è apparsa la Dama Bianca, per esempio in Valcamonica o Tirolo.
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