Le rocce forate possono essere custodi di anime e, in particolare, essere il rifugio di quelle dei bambini che nasceranno.
In Australia centrale la tribù aborigena degli Arunta venerava un tempo una grande roccia, chiamata Erathipa, che aveva la forma di una donna incinta ed era una pietra forata naturale.
Al suo interno, secondo una credenza, risiedevano le anime dei bambini destinati a nascere: se una donna in età fertile vi camminava accanto, uno spirito avrebbe potuto scivolare dal macigno fino al suo ventre per trovare un grembo dove rinascere.
Tale pietra veniva usata anche dalle donne che non riuscivano a concepire, rendendola una vera e propria pietra della fertilità: si dice anche che se una donna non voleva restare incinta, doveva passarvi accanto gridando con voce mascherata: “Non venire da me. Sono una vecchia!”, coprendosi il capo e camminando con un bastone.
Nei pressi di Alice Springs, in Australia, pare che esista ancora una grossa pietra rotonda simile a quella delle tradizioni.
Alla pietra è dedicate anche una voce su Wikipedia.